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Uno dei dubbi più frequenti tra i chitarristi, soprattutto tra chi è alle prime armi, riguarda le corde della chitarra acustica. Quale scalatura scegliere? Meglio corde in bronzo o fosforo bronzo? E ogni quanto vanno sostituite? In questo articolo sarai guidato come se fossi entrato nel nostro negozio e ci stessi chiedendo un consiglio diretto, così potrai trovare risposte chiare e soluzioni pratiche ai tuoi dubbi.
Scalatura delle corde: cosa significa e come influisce
Quando parliamo di scalatura ci riferiamo allo spessore delle corde. Questo valore è espresso in pollici e generalmente indicato dal calibro della prima corda (la più sottile). Ad esempio, una muta light 0.012 parte da una prima corda da 0.012 pollici.
- Extra light (0.010 – 0.047): molto morbide, ideali per chi inizia o per chi vuole meno sforzo sulla mano sinistra. Offrono però un volume più ridotto.
- Light (0.012 – 0.054): la scelta più comune, ottimo equilibrio tra comodità e suono pieno.
- Medium (0.013 – 0.056): maggiore tensione, suono potente e sustain più lungo, ma richiedono dita allenate.
La scalatura va scelta in base al proprio livello, allo stile di esecuzione e al genere musicale. Un principiante può trovarsi meglio con corde leggere, mentre un chitarrista che fa fingerstyle o flatpicking apprezzerà scalature più corpose.
Materiali: bronzo, fosforo bronzo e oltre
Il materiale di cui sono fatte le corde influisce enormemente sul timbro:
- Bronzo 80/20: corde brillanti e definite, perfette per accompagnamenti e generi pop/rock. Tendono a perdere brillantezza più velocemente.
- Fosforo bronzo: suono caldo ed equilibrato, ottime per chi cerca un timbro rotondo e duraturo. Sono le più diffuse.
- Silk & Steel: molto morbide, indicatissime per principianti o per chi vuole un suono più delicato, ideale per il fingerpicking.
- Rivestimenti speciali (es. Elixir, D’Addario EXP): corde trattate con coating che le rendono più resistenti all’umidità e al sudore, quindi più longeve.
Quando cambiare le corde?
Non esiste una regola fissa, ma alcuni segnali ti fanno capire quando è ora di sostituirle:
- Perdita di brillantezza: se il suono diventa opaco e poco definito, le corde hanno perso la loro vitalità.
- Ossidazione e ruggine: specialmente nei mesi estivi o con mani molto sudate.
- Difficoltà di intonazione: corde vecchie si scordano facilmente e rendono complicata la regolazione.
In media, un chitarrista che suona ogni giorno dovrebbe cambiarle ogni 4-6 settimane. Chi suona saltuariamente può arrivare anche a 2-3 mesi. Un trucco: se prima di un’esibizione vuoi essere sicuro di avere il miglior suono, montane un set nuovo almeno 2-3 giorni prima, così hanno il tempo di stabilizzarsi.
Consigli pratici per prolungare la vita delle corde
- Lava sempre le mani prima di suonare.
- Utilizza un panno in microfibra per pulirle dopo ogni sessione.
- Considera l’uso di prodotti specifici per la pulizia delle corde.
- Conserva la chitarra in un ambiente non troppo umido né troppo secco.
Conclusione
Le corde sono l’anima del suono della chitarra acustica. Scegliere la giusta scalatura e il materiale adatto al tuo stile può davvero trasformare l’esperienza di suonare. E ricordati: cambiarle regolarmente è il modo più semplice ed economico per migliorare la qualità del tuo suono.
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